Comunicato sulla striscia di Gaza

Comunicato sulla striscia di Gaza

Tra Striscia di Gaza e Israele non c’è nessuna guerra in corso. Ciò che sta avvenendo è un genocidio contro il popolo palestinese che ha ridotto il territorio ad un campo di sterminio.

Lo dicono i report di numerose istituzioni sovranazionali, lo dicono gli intellettuali e le persone della società civile; perfino dentro Israele si sta ampliando il numero delle persone che chiede l’immediata fine del massacro.

La corte penale internazionale, invece, parla di crimini commessi conto l’umanità, chiedendo l’arresto del primo ministro Netanyahu e di alcuni membri del governo.

Le continue violazioni dei diritti umani, i crimini di guerra commessi dai soldati israeliani – come gli stupri delle donne e le uccisioni di bambini innocenti – vietare l’accesso a cibo, acqua, medicine e l’assoluta mancanza di volontà da parte del governo di mettere fine a tale carneficina configurano una situazione tragica, dove la disumanità ha toccato livelli impensabili.

Tali crimini commessi resteranno inscritti nella memoria collettiva come uno dei capitoli più oscuri della storia umana.

L’associazione AIFCOM sin dalla sua fondazione è promotrice dei valori del dialogo e del rispetto interculturale ed interreligioso.

Pertanto, si unisce all’appello che proviene da più parti del mondo di ferma condanna delle scelte del governo Netanyahu e condivide l’azione di parte della società civile che ogni giorno denuncia quanto sta accadendo in Palestina.

Ci uniamo a chi chiede ad Israele di arrestarsi immediatamente. Che i colpevoli paghino per le loro azioni e che la giustizia sia rispettata.

Infine, un pensiero alle coppie e famiglie israelo – palestinesi che soffrono da entrambe le parti del confine, che hanno reso la coesistenza delle differenze una risorsa, non un problema.

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