Come si interrompe il digiuno durante il Ramadan?

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Il termine Iftar si riferisce al pasto serale con cui si interrompe il digiuno quotidiano durante il mese di Ramadan.

L’Iftar durante Ramadan è spesso un momento di condivisione, con famiglia e amici che si riuniscono subito dopo il Maghrib (tramonto).

Tradizionalmente, la rottura del digiuno avviene tramite un dattero, o un numero dispari di datteri, e un bicchiere d’acqua ai quali si accompagnano cibo e bevande in base agli usi dei vari paesi.

Alcuni esempi? 👇

🇧🇩 In Bangladesh, viene preparata una grande varietà di cibi, tra cui le frittelle di cipolle “piyaji”, di melanzane “beguni” o quelle dolci a forma di spirale “jalepi”. Si mangiano anche lenticchie gialle e la “mughlai porota”, un tipo di focaccia con carne macinata e spezie, oltre a differenti tipi di frutta come l’anguria. Le bevande più usuali sono la sharbat al limone e la Rooh Afza, una bevanda analcolica a base di concentrato di frutta, erbe ed estratti vegetali.

🇸🇳 In Senegal, l’Iftar si chiama Ndogou. Si può sorseggiare una bevanda calda come il caffè touba, il Bissap, un infuso di fiori di ibisco o il kinkelibà, un infuso di foglie, a cui accompagnare del pane farcito con maionese o tonno o cioccolato o alcuni legumi, quali piselli o il tradizionale niebe. Le frittelle ripiene di carne “fattaya” non possono mancare.

🇲🇦 Mssemen, il pane sfogliato e Baghrir, un tipo di pancake, arricchiscono la tavola in Marocco, dove si consuma anche l’Harira, la zuppa di lenticchie. I tradizionali dolci al miele con semi di sesamo e mandorle si chiamano Chebakia.

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